La trasmissione aerea del virus SARS-CoV-2, che causa l’attuale pandemia non è ben compresa. Gli ultimi studi si basano sulla comprensione di come le particelle possano viaggiare nell’aria quando le persone tossiscono o stranutiscono. In un articolo pubblicato su Physics of Fluids, i ricercatori Talib Dbouk e Dimitris Drikakis hanno scoperto che con una leggera brezza di 4 km/h permette alla saliva di viaggiare per circa 5,4864 metri in 5 secondi.

Nell’ultima intervista del ricercatore Drikakis, afferma: “La nuvola di goccioline influenza sia gli adulti che i bambini di diverse altezze. Gli adulti di bassa statura e i bambini, potrebbero essere a maggior rischio se si trovano all’interno della traiettoria delle goccioline di saliva in viaggio.”

 

Cos’è la saliva? In che modo può viaggiare nell’aria?

La saliva è un fluido complesso che viene secreto dalle ghiandole salivari situate nella cavità orale, che in alcuni casi, viaggiano sospese in una massa di aria circostante rilasciata solitamenta da una tosse o un comune starnuto. Molti fattori influenzano il modo in cui viaggiano le goccioline di saliva, fra cui: la dimensione, il numero di goccioline, il modo in cui interagiscono tra loro e l’aria circostante mentre si disperdono ed evaporano. Altri fattori che influenzano il modo in cui  la nuvola di goccioline viaggia sono: il ​​calore, la massa, l’umidità e la temperatura dell’aria circostante…

 

 

 

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2 metri di distanza non bastano a fermare la trasmissione del virus SARS-CoV-2 – FocusMed Research

http://web.archive.org/web/20200629121950/https://focusmedresearch.blog/2020/05/28/2-metri-di-distanza-non-bastano-a-fermare-la-trasmissione-del-virus-sars-cov-2/