Il vento leggero può far viaggiare il droplet di 6 metri: 1 metro di distanza forse non basta

È sufficiente una leggera brezza per far viaggiare fino a 6 metri le goccioline espulse dalla bocca con deboli colpi di tosse, pertanto in assenza di mascherine in grado di arrestare – almeno in parte – droplet e aerosol il distanziamento sociale di uno o due metri potrebbe non essere sufficiente a proteggerci da un potenziale contagio del coronavirus SARS-CoV-2. Com’è noto, infatti, il principale metodo di trasmissione del patogeno emerso in Cina è attraverso le goccioline contaminate che vengono espulse quando tossiamo, starnutiamo o semplicemente parliamo.

A determinare che una distanza di uno o due metri potrebbe non proteggerci dalla COVID-19 – l’infezione causata dal coronavirus – sono stati i due scienziati Talib Dbouk e Dimitris Drikakis dell’Università di Nicosia, Cipro. I ricercatori sono giunti alla loro conclusione dopo aver messo a punto uno strumento in grado di replicare i colpi di tosse di una persona, e aver calcolato traiettorie e dinamiche delle goccioline espulse attraverso un complesso modello di fluidodinamica tridimensionale, che teneva in considerazione molteplici fattori.

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